Erdeven - Percorso per mountain bike - Tra mare e foresta
Rue du grand Large
56410 Erdeven
56410 Erdeven
Caratteristiche del percorso
Difficoltà
Medio
Durata
02:30:00
Distance
38km
Rue du grand Large
56410 Erdeven
56410 Erdeven
Livello di difficoltà: medio (dislivello medio: 200 m)
Percorso n. 4 rosso Dalla costa atlantica alla foresta di Erdeven, dalle dune al sito megalitico di Varquez, o dal mulino di Sac'h alla cappella di Saint-Laurent, questo percorso è stato concepito per permettere di apprezzare la varietà dei paesaggi e il ricco patrimonio di Erdeven, Etel, Locoal-Mendon, Belz, Plouharnel e Ploemel.
Punto di partenza: il percorso parte dal parcheggio del complesso sportivo del Grand Large, in rue du Grand Large a Erdeven.
Passo dopo passo:
1) Seguendo le indicazioni, i primi chilometri vi condurranno alla costa presso il sito di Roche Sèche. Il percorso segue poi le dune fino alla Barre d'Etel.
2) Dirigersi verso Etel e il mulino di Sac'h, costruito nel XVII secolo. Solo la diga e le antiche paratoie testimoniano il suo funzionamento idraulico, mentre gli edifici sono stati modificati negli anni '50 e in tempi più recenti.
3) Attraversate le aree boschive di Belz e Locoal-Mendon, quindi costeggiate il campo da golf di Ploemel e la Chapelle Saint-Laurent. Costruita all'inizio del XVI secolo in stile gotico fiammeggiante, questa cappella fu commissionata dalla nobile famiglia Talhouët de Keravéon, proprietaria del vicino castello di Erdeven. È dedicata a San Lorenzo, un giovane diacono martirizzato sulla graticola il 10 agosto 258 e invocato per guarire le ustioni. La cappella presenta porte splendidamente intagliate, sculture sui cornicioni esterni, statue e un ex voto all'interno.
4) Dedicate un po' di tempo alla visita dei Dolmen de Mané Braz ("la grande collina" in bretone), un sito che comprende 4 diverse tombe a corridoio (camera singola, camera con cella laterale e camera a scomparti), probabilmente costruite in periodi diversi del Neolitico, di cui la più recente è quella a scomparti (3.500 a.C.), il Dolmen de Mané Croh e gli Alignments de Coët er Blei (o "Sedia di Cesare"). Si noti che questi siti megalitici sono accessibili solo ai pedoni.
5) Raggiungere il villaggio di Crucuno con il suo dolmen, privato del tumulo e del corridoio di accesso, descritto da W. Lukis (1864) con una lunghezza di 27 m e ancora visibile su incisioni dell'inizio del XIX secolo. Oggi rimane solo la camera sepolcrale sotto un'imponente lastra di copertura del peso di oltre 30 tonnellate. Da vedere anche il Quadrilatère de Crucuno, un recinto megalitico che oggi comprende 22 menhir, due dei quali reclinati, di 34 m per 26 m. Tornando verso Plouharnel, si passa davanti alla Chapelle Saint-Antoine (XVIII secolo). Le statue laterali sono quelle di Saint-Antoine e Saint-Eloi, invocate per proteggere il bestiame e i cavalli.
6) Ritorno attraverso la V5 e i sentieri di Erdeven.
Percorso n. 4 rosso Dalla costa atlantica alla foresta di Erdeven, dalle dune al sito megalitico di Varquez, o dal mulino di Sac'h alla cappella di Saint-Laurent, questo percorso è stato concepito per permettere di apprezzare la varietà dei paesaggi e il ricco patrimonio di Erdeven, Etel, Locoal-Mendon, Belz, Plouharnel e Ploemel.
Punto di partenza: il percorso parte dal parcheggio del complesso sportivo del Grand Large, in rue du Grand Large a Erdeven.
Passo dopo passo:
1) Seguendo le indicazioni, i primi chilometri vi condurranno alla costa presso il sito di Roche Sèche. Il percorso segue poi le dune fino alla Barre d'Etel.
2) Dirigersi verso Etel e il mulino di Sac'h, costruito nel XVII secolo. Solo la diga e le antiche paratoie testimoniano il suo funzionamento idraulico, mentre gli edifici sono stati modificati negli anni '50 e in tempi più recenti.
3) Attraversate le aree boschive di Belz e Locoal-Mendon, quindi costeggiate il campo da golf di Ploemel e la Chapelle Saint-Laurent. Costruita all'inizio del XVI secolo in stile gotico fiammeggiante, questa cappella fu commissionata dalla nobile famiglia Talhouët de Keravéon, proprietaria del vicino castello di Erdeven. È dedicata a San Lorenzo, un giovane diacono martirizzato sulla graticola il 10 agosto 258 e invocato per guarire le ustioni. La cappella presenta porte splendidamente intagliate, sculture sui cornicioni esterni, statue e un ex voto all'interno.
4) Dedicate un po' di tempo alla visita dei Dolmen de Mané Braz ("la grande collina" in bretone), un sito che comprende 4 diverse tombe a corridoio (camera singola, camera con cella laterale e camera a scomparti), probabilmente costruite in periodi diversi del Neolitico, di cui la più recente è quella a scomparti (3.500 a.C.), il Dolmen de Mané Croh e gli Alignments de Coët er Blei (o "Sedia di Cesare"). Si noti che questi siti megalitici sono accessibili solo ai pedoni.
5) Raggiungere il villaggio di Crucuno con il suo dolmen, privato del tumulo e del corridoio di accesso, descritto da W. Lukis (1864) con una lunghezza di 27 m e ancora visibile su incisioni dell'inizio del XIX secolo. Oggi rimane solo la camera sepolcrale sotto un'imponente lastra di copertura del peso di oltre 30 tonnellate. Da vedere anche il Quadrilatère de Crucuno, un recinto megalitico che oggi comprende 22 menhir, due dei quali reclinati, di 34 m per 26 m. Tornando verso Plouharnel, si passa davanti alla Chapelle Saint-Antoine (XVIII secolo). Le statue laterali sono quelle di Saint-Antoine e Saint-Eloi, invocate per proteggere il bestiame e i cavalli.
6) Ritorno attraverso la V5 e i sentieri di Erdeven.