Porto turistico di La Trinité-sur-Mer

Scelto da Eric Tabarly per costruire il Pen Duick II che lo rese famoso nel 1964, quando vinse la seconda edizione della Transat inglese, il porto di La Trinité-sur-Mer è diventato negli anni una mecca della vela, grazie ai potenti della regata che sono sempre venuti qui per imparare il mestiere e raccogliere gli allori.

I grandi nomi delle regate oceaniche frequentano regolarmente questo porto benedetto dalla natura. Ben riparata all'estremità della sua ria, La Trinité-sur-Mer è un porto ideale per le regate in equipaggio (500 barche in primavera per lo "Spi" e il "Tour de Belle-Ile"), nonché una base di allenamento perfetta per i famosi "giganti dei mari" (monoscafi di 60 piedi, maxi-trimarani, ecc.).

La natura l'ha resa anche un importante centro di allevamento di ostriche, con spiagge molto piacevoli. Come testimonia la presenza di numerosi megaliti, l'uomo ha apprezzato a lungo la zona. Oggi amano aggiornarsi sulle regate del giorno davanti a un buon pasto, in porto o in uno dei vicoli più tranquilli che costituiscono il fascino senza tempo dell'antico "villaggio" di La Trinité-sur-Mer.